RAPPORTO ECOSISTEMA URBANO 2021: MONZA È UN DISASTRO

Lunedì 8 novembre 2021, Legambiente ha presentatoi dati della 28° edizione di Ecosistema Urbano – il rapporto annuale sulla vivibilità ambientale dei comuni capoluogo di Provincia, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia ed Il Sole 24 ore.

L’obiettivo di questo studio è quello di raccogliere idati ambientali delle città misurare quale sia la condizione di queste ultime dal punto di vista della sostenibilità ambientale e quanto siano efficaci le politiche messe in atto dalle Amministrazioni che le governano.

Il rapporto raccoglie ogni anno, tramite questionari,interviste e dati statistici (ricavati da Istat, Ispra e ACI, a seconda del tema), informazioni su 125 parametri ambientali.

Vengono utilizzati 18 indicatori, che permettono di valutare qualità e criticità, nonché capacità di gestione dei sei principali componenti ambientali presenti in ambito urbano: aria, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, acque, energia. (Per tutte le informazioni relative allo studio ed alle modalità di stesura della classifica, puoi cliccare qui).

Se poniamo attenzione ai risultati ottenuti da Monza, la situazione appare disastrosa. 

Il capoluogo della nostra Provincia, nella classifica generale, si trova in 93esima posizione (su 105 posizioni), franando di sette posizioni rispetto al 2020, quando era all’85esimo posto (e andava comunque male).

A Monza l’inquinamento dell’aria è alle stelle, il suolo è altamente cementificato, ci sono troppe automobili, poco trasporto pubblico, poche aree pedonali e poche piste ciclabili, così come pochi impianti solari pubblici.

Se una città ricca, e piena di potenzialità come Monza, è in grado di produrre performance ambientali così scadenti, è segno che chi la governa ha attuato politiche fallimentari, che si ripercuotono pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini.

I temi ambientali sono, e saranno sempre di più, centrali nel mondo del 21esimo secolo.

Qualità dell’aria e delle acque, stop al consumo di suolo, economia circolare, mobilità sostenibile efficienza e sostenibilità energetica e saranno il terreno su cui si giocherà il benessere (anche economico e sociale) delle generazioni attuali e di quelle future.

Non possiamo accettare che il nostro territorio presenti degli standard di qualità ambientale così infimi, per giunta caratterizzate da un trend in picchiata, frutto di totale incapacità amministrativa.

Di seguito, le classifiche per ciascuno degli indica

Occorre invertire subito la tendenza.