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L’UOVO IERI PER IMMAGINARE LA GALLINA DOMANI

aprile 28, 2023

Il programma presentato dai quattro candidati sindaco durante il dibattito del 26 aprile in aula consiliare

1) Come risolvere il problema dei parcheggi? E quali interventi viabilistici avete in mente?

SUDANO: A Brugherio c’è un problema di parcheggi, ma non nel quartiere Ovest.
CHIRICO: Favorire la rotazione delle soste in centro, invertire il senso di percorrenza di alcune strade per raggiungere più facilmente certi stalli, riqualificare l’area soste in largo Donatori del sangue. E, in prospettiva, creare una zona parcheggi nello spazio abbandonato in via Mazzini. Per quanto riguarda la viabilità, la priorità è scaricare il traffico pesante su via Comolli.
BORSOTTI:
ASSI: Centrosinistra 💩

2) Cosa farete per arginare la carenza dei medici di base?

SUDANO: Non ho i dati.
CHIRICO: Una consulta “welfare” che includa gli enti del Terzo settore. Lo scopo è erogare servizi in attesa dello Stato, che comunque ha la competenza diretta.
BORSOTTI:
ASSI: Centrosinistra 💩

3) Le società sportive hanno difficoltà con gli spazi, come rimediare?

SUDANO: Installare più attrezzi ginnici nei parchi pubblici.
CHIRICO: Ripensare le tariffe d’uso dei centri sportivi in modo da privilegiare le società di Brugherio, convocare la consulta dello sport per una maggiore partecipazione. È necessario l’uovo oggi per sopravvivere. La gallina domani sarà la riqualificazione del centro Cremonesi nel medio periodo.
BORSOTTI:
ASSI: Centrosinistra 💩

4) I famigerati T-red. Quali interventi?

SUDANO: La sicurezza prima di tutto. Bisogna rivedere il tempo del giallo in modo che le persone non inchiodino, creando pericolo ulteriore.
CHIRICO: La priorità è proteggere tutti gli utenti della strada, non solo gli automobilisti. In quegli incroci non è possibile inserire rotonde a causa degli spazi ristretti. È però possibile permettere uno scavalco di corsia che arrivi fino alla metà del veicolo, soglia oltre cui il pericolo che si viene a creare è oggettivo.
BORSOTTI:
ASSI: Togliere i T-red, mettere le rotonde. E centrosinistra 💩

LETTERA APERTA A GIUSEPPE CONTE

febbraio 14, 2021

Grazie Presidente. 

Grazie per tutto quello che hai fatto nel periodo peggiore della storia repubblicana, e soprattutto per come lo hai fatto: un  misto di eleganza, discrezione e sapienza come non se ne vedeva da tempo sulla scena politica (e non solo, ci verrebbe da dire)

Grazie per il tuo garbo, per il tuo parlar chiaro e per le presenze in Parlamento, durante le quali, dopo ore e ore passate a lavorare per combattere un mostro sconosciuto, aggiornavi, spiegavi e soprattutto ascoltavi, con immensa pazienza, le stronzate (scusaci per  il termine poco elegante ma non sapremmo come altro rendere l’idea) di un branco di sciacalli che, in un momento che avrebbe richiesto unità e collaborazione, altro non sapeva fare che vomitare odio e banalità, . 

Grazie per l’amore ed il rispetto che hai mostrato verso le nostre Istituzioni, verso i veri valori democratici e, soprattutto, verso il Popolo Italiano. 

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 13 febbraio 2021 Roma (Italia) Politica : Il presidente del consiglio dimissionario Giuseppe Conte lascia palazzo Chigi

Grazie per i 209 miliardi (molto di più di ogni rosea aspettativa) che hai ottenuto dall’Europa, lottando strenuamente, mettendo in campo tutta la tua capacità, caparbietà e competenza, oltre che la tua splendida reputazione, per questo Paese che, prima di te, era ritenuto inaffidabile e a cui le Istituzioni UE non avrebbero fatto gestire neanche il salvadanaio di un bambino. 

Grazie per i 100 e più punti di spread che, sempre grazie al tuo operato, sono stati abbattuti, e che tradotti in concreto vogliono dire ossigeno per le finanze Italiane e credibilità internazionale riconquistata. 

Evidentemente tutto ciò era troppo per questo Paese, meraviglioso finché si vuole, ma ancora impregnato di una mentalità al limite tra il lecito e l’illecito, tra lealtà e furbizia, onestà e malaffare. 

E quindi…gli amici degli affaristi e del profitto (e, per questo, nemici del popolo), hanno ritenuto che (209 miliardi) questi soldi fossero davvero troppi per permettere che a gestirli fosse una persona per bene come te, e hanno pagato un Giuda per tradirti e tradire il Paese. 

Il resto del lavoro sporco poi lo hanno fatto i media, con in testa le grandi firme del giornalismo prezzolato, che hanno battuto in ogni dove, fino alla noia, la grancassa dell’uomo della provvidenza che, con il suo curriculum di superbanchiere, doveva assolutamente correre a salvarci dagli “incompetenti”.

(I poteri forti hanno avuto il loro)  E così hanno spinto affinchè si scegliesse Barabba ovvero coloro che sulla sciagura mondiale faranno il loro business e manovreranno per far ottenere un ritorno in termini di consenso elettorale ai galoppini politici che si sono prestati ai loro giochi. Questi ultimi ripagheranno, garantendo loro nuovo profitto, in una spirale infinita a spese dei cittadini. 

Sono molti quelli che si sono lasciati convincere che sia normale che le cose funzionino così. Che sia perfino giusto.

Ma i molti non sono tutti… Perché, caro Presidente, oggi in tantissimi ti hanno dimostrato che ci sono numerosissime persone dalla schiena dritta che hanno riconosciuto il tuo valore e ti sono grati per averlo messo a disposizione della Nazione.

Coloro che oggi ti hanno applaudito, lo hanno fatto a nome di tutti noi che ti abbiamo sostenuto, ti sosteniamo e, se vorrai tornare a rappresentarci, ancora ti sosterremo

Siamo sicuri che verrà il giorno in cui giustizia sarà compiuta e, quel giorno, molti ti dovranno chiedere scusa. 

Intanto, goditi questi meritati applausi, in cui puoi leggere tutta la nostra gratitudine e, al contempo, l’amarezza che proviamo nel vederti lasciare il Posto che meriti.

Arrivederci a presto caro Presidente! 

LAVORI PUBBLICI: OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO SULLA COMMISSIONE “FANTASMA”

Maggio 7, 2024

La Giunta e la maggioranza sono completamente imponibili di fronte ai veri problemi della città.

Oltre a non mantenere le promesse elettorali (dalla rimozione dei T-Red, alla riduzione delle tasse), hanno anche in spregio la partecipazione e il rispetto delle prerogative del Consiglio Comunale, che non viene posto nelle condizioni di lavorare.

La Commissione Lavori Pubblici è maglia nera in tal senso, dal momento che non viene convocata da un anno, sebbene gli argomenti da trattare dia molti.

Per questo motivo, noi della coalizione progressista, abbiamo presentato richiesta ufficiale di convocazione della Commissione al suo Presidente, come stabilito dall’apposito regolamento.

Se la maggioranza vuole rimanere immobile, noi non siamo disposti a farlo. Se loro non convocheranno le riunioni, li costringeremo noi a farlo.

Noi continuiamo a lavorare per il bene della città.

Al link di seguito, trovate l’articolo sull’argomento pubblicato da HEOPOST.

https://heopost.com/lopposizione-allattacco-a-quando-la-commissione-lavori/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2fUL9WGrCuW1q3vY9hXEgYwbQaA3O8lu3ZSK0mGPQcsnOER74N7W5pbXk_aem_ATHV_KiOl0tfVnEv9xJJkxN8_jGyGfA9vmzIwmq91vQtYSAFcGKzWGtwT97XCp9_XWdxaIWm8AhZUcqEBBICzItB

FORTE ESPLOSIONE NELLA NOTTE ALLA POSTA

Maggio 1, 2024

Nella notte fra il 30 aprile è il 1 maggio, alle 2.25, si è udito un fortissimo boato nella zona di Piazza Giovanni XXIII, a Brugherio.

Si trattava di un esplosione, verificatasi presso l’edificio che ospita la Posta.

Lo spostamento d’aria ha fatto scattare le sirene degli allarmi di automobili e abitazioni nei dintorni.

Sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.

Come si vede dalle immagini, la vetrata dell’ufficio postale risulta completamente divelta.

DELLA GIUNTA ASSI, DI BUCHI E DI STAMPELLE

aprile 30, 2024

Ieri sera (29 aprile) la Giunta Assi e la maggioranza di destra che governa Brugherio si sono presentati in Consiglio Comunale senza avere il numero legale, necessario affinché la seduta fosse valida.

Avrebbero dovuto essere almeno il 12 e invece erano in 11.

L’episodio di ieri sera ci ha dimostrato quanto basso sia il senso delle Istituzioni di questa maggioranza.

Evidentemente il richiamo del “ponte” 25 aprile-1 maggio è stato piu forte dei doveri che la carica di Consigliere Comunale comporta.

O forse lo sono stati i dissidi e i litigi interni a una coalizione che vede la poltrona dell’Assessore Pesarin ancora vuota, e la Consigliera della Lega Neagu lasciare il partito per entrare nel gruppo misto.

Qualunque sia il caso, è stato uno spettacolo imbarazzante.

Al disprezzo delle istituzioni della destra, si aggiunge l’incapacità di programmare e di organizzare (né le proprie fila, né il governo della città) della Giunta.

La coalizione progressista di cui Brugherio Futura fa parte ha partecipato alla seduta fino al termine della discussione della Deliberazione sul Rendiconto di Gestione, per esprimere le nostre critiche motivate a questo documento e, al contempo denunciare l’inconsistenza di un Amministrazione che non è capace di garantirsi i numeri per governare.

Prima della votazione, i nostri rappresentanti hanno anbandonato l’Aula.

Chi è invece rimasto, assumendosi volontariamente e volonterosamente il ruolo di stampella di questa litigiosa maggioranza piena buchi, è la Consigliera della Lista Brugherio Civica.

La scelta di difendere e soccorrere un’Amministrazione tanto imbarazzante, ricade tutta su di lei.

CHI HA PAURA DEL 25 APRILE?

aprile 22, 2024

Con l’avvicinarsi del 25 aprile, il Governo Meloni, sulle spine a causa di quella cosuccia chiamata Antifascismo (che, ricordiamolo, è il fondamento della nostra Democrazia), ha deciso di affrontare la ricorrenza con gli unici sistemi che conosce: la censura e la disinformazione.

📖 La vicenda che ha coinvolto lo scrittore Antonio Scurati, ed il monologo che avrebbe dovuto leggere nel corso della trasmissione Chesarà, su Raitre è. in questo senso, emblematica e gravissima, (ma non unica, né prima in ordine di tempo).

Antonio Scurati

📺 È grave che qualche funzionario Rai in quota alla maggioranza di Governo, si sia preso il diritto di ordinare di propria iniziativa (se prendiamo per buone le dichiarazioni di Meloni secondo cui non era a conoscenza di nulla) la cancellazione dell’intervento di Scurati, con una solerzia, nel volersi mostrare più realista del re davanti ai suoi superiori di partito, da far impallidire il più servile dei tirapiedi.

È grave che si sia tentato di attribuire la colpa di questa sciagurata allo stesso Scurati, accusandolo di essere troppo esoso nella richiesta del compenso.

Senza contare che la Rai è la stessa azienda che ha firmato un contratto da un milione di euro in due anni con il conduttore Pino Insegno, amico personale di Giorgia Meloni, dopo i risultati disastrosi dell’ultima trasmissione da lui condotta (il Mercante in fiera), chiusa prima del tempo a fine 2023.

È grave che nella vicenda sia intervenuta a gamba tesa la stessa Meloni, scavalcando la Commissione di vigilanza Rai, peraltro con dichiarazioni fuorvianti che cercano, ancora una volta, di gettare la responsabilità su Scurati.

La verità è una sola: la destra italiana non ha alcuna intenzione di abiurare il proprio passato fascista, e cerca in tutti i modi di silenziare quelle voci che continuano a tramandare i valori della Resistenza e dell’Antifascismo, basi fondanti dell’architettura Democratica di questo Paese.

🇮🇹 Il 25 aprile è la ricorrenza che celebra l’importanza della Resistenza come forza di Liberazione dalla dittatura nazifascista e come elemento di riscatto della dignità del popolo italiano dalle vergogne del ventennio.

🇮🇹 E’ una Festa nata per unire tutta la nazione. La si può percepire come divisiva solo se si è fascisti.

Con questo Governo e questa destra, in Italia c’è un problema di Democrazia, a tutti i livelli istituzionali.

Sottovalutare ulteriormente il problema potrebbe diventare pericoloso.

Per questo il monologo di Antonio Scurati risulta più prezioso che mai, e ve ne trascriviamo il testo qui di seguito.

‼️ VI ASPETTIAMO TUTTI AI CORTEI DEL
25 APRILE. La mattina a Brugherio, nel pomeriggio, a Milano.

IL TESTO

“Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924.

Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.

Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.

In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944. Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.

Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista.

Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia? Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.

Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).

Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra.

Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana”.

IRINA NEAGU È USCITA DAL GRUPPO

aprile 3, 2024


(La nostra analisi dei rapporti di forza nel centrodestra)

Segnali di scontento, Irina Neagu Petrini, li aveva già mandati durante il Consiglio comunale del 26 marzo. Con un paio di voti: un’astensione e uno favorevole a due mozioni presentate dall’opposizione. Così facendo – in un’occasione si è addirittura allineata con il centrosinistra – Neagu si è espressa in modo difforme da BPE e dal partito che l’ha eletta, la Lega.

Il Municipio di Brugherio


Ieri l’annuncio che la consigliera approderà nel gruppo misto, o almeno così farà nel breve termine. E lo fa proprio quando il sindaco Roberto Assi si trova in trattativa con Fratelli d’Italia per il sostituto dell’ex-assessora Serenella Pesarin.


Assi si trova infatti già nella situazione di dover fare un rimpasto di giunta – per nominare l’assessore ai Servizi sociali – e potrebbe approfittarne per cambiare le cose più in profondità.

LEGA E FORZA ITALIA, LA QUESTIONE DEGLI ASSESSORI

Calcolatrice alla mano, la Lega si trova con due consiglieri, Stefano Manzoni e Danilo Radaelli. Tanti quanti ne ha Forza Italia (Debora Della Corna e Michele Bulzomì).
Perché dunque la Lega ha diritto a due assessori (ad ora Massimiliano Balconi e Annalisa Varisco), mentre Forza Italia, in ascesa nei sondaggi, dovrebbe accontentarsi della Presidenza del Consiglio, senza avere voce in capitolo in giunta? Per Forza Italia questa è l’occasione buona per chiedere il posto nell’amministrazione che le è stato negato, a scapito di uno degli assessori leghisti. E il partito fondato da Silvio Berlusconi potrebbe approfittare del fatto che gli equilibri in giunta sono già in fase di ridefinizione dopo il forfait di Pesarin.

L’INDEBOLIMENTO DELLA LEGA

Per quanto riguarda la Lega, il potere contrattuale nei confronti di Assi cala notevolmente. Se prima una defezione di tre consiglieri poteva mettere seriamente il sindaco in difficoltà, con solo due questa cosa non avviene più.

Nell’ipotesi fantapolitica in cui ora Radaelli e Manzoni decidessero di rompere e passare all’opposizione, la minoranza conterebbe 11 componenti, la maggioranza 13 più il sindaco, cioè 14. Conservando quindi un certo margine di sicurezza.


Sono quindi finiti i tempi in cui il segretario della Lega, Maurizio Ronchi, poteva fare salti in avanti con conferenze stampa sulla pedonalizzazione della piazza che anticipavano le dichiarazioni ufficiali del sindaco. Numeri alla mano, la Lega non può più tirare la corda per avanzare le sue richieste.

FRATELLI D’ITALIA E BPE ALLA RESA DEI CONTI

Tornando a Neagu, puntiamo i nostri due centesimi sul fatto che nel medio periodo entri in Brugherio Popolare Europea. Lei è sempre stata considerata vicina alla vicesindaca Mariele Benzi, che di BPE è la fondatrice e principale esponente. Questa ipotesi rafforzerebbe ancora di più il sindaco Assi, anche lui espressione di BPE, e a cui Neagu ha già promesso pieno appoggio.
Sarebbe il settimo consigliere della lista civica. Assi potrebbe così consolidare la sua posizione anche nei confronti di Fratelli d’Italia, che ora lamenta di essere sottorappresentata in giunta a dispetto del suo peso elettorale e dei suoi quattro esponenti in Consiglio.

NON DIRLO PIÙ A ME

febbraio 28, 2024

Partiamo da un assunto: l’Italia è una repubblica parlamentare quindi la democrazia è rappresentativa.


Questo vale anche a livello comunale. Sì, lo sappiamo, ora direte che abbiamo fatto la scoperta dell’acqua calda e che è pleonastico ripeterlo.


Questo sarà pur vero ma allora ci domandiamo perché, a Brugherio, ormai da quasi un anno accettiamo un “modus operandi” che non rispetta il nostro ordinamento.


Esagerato? Secondo noi per nulla e ne spieghiamo il motivo. Noi, con il nostro voto, eleggiamo, dei rappresentanti, affinché portino “a palazzo” le nostre istanze. E possibilmente si facciano carico di seguirle.


Decidiamo chi “ci somiglia di più” a livello di idee, quello che secondo noi ha l’occhio più lungo nell’osservare e rilevare, per poi risolverli, i problemi del nostro territorio e gli affidiamo l’incarico di migliorare la qualità della vita, per noi e per la comunità tutta.


Votiamo, coloro che ci prospettano la visione di città, regione o Paese, che più si avvicina a quella che auspichiamo.


A queste persone, conferiamo l’onore di entrare nelle Istituzioni e decidere per noi, ma, ed è l’altro aspetto del patto fra eletti ed elettori, anche l’onere di rappresentare i nostri interessi (non i loro), di ascoltarci durante tutto il mandato, evitando di essere autoreferenziali, e di restituirci, con sincerità e trasparenza, puntuali resoconti di quanto fatto per la collettività e non interrompere il dialogo con i cittadini (che abbiano votato per loro oppure no) dopo essere stati eletti.


Fatta questa doverosa premessa, per la verità un po’ lunghetta, ce ne rendiamo conto, veniamo al dunque.


Parliamo della nostra Città e del modo, quanto meno originale, in cui viene gestito il rapporto con i cittadini da chi la sta amministrando da nove mesi a questa parte.
Sono nove mesi che i brugheresi, non essendo ormai più potenziali elettori almeno per altri 4 anni, (forse) vengono considerati dal Sindaco, dalla Giunta, e dalla maggioranza che li sostiene, non come degli interlocutori ma più che altro come delle seccature.


La comunicazione, gestita esclusivamente attraverso i social, è affidata ad un paio di consiglieri/e, il più delle volte sprovviste/i dei più basilari elementi di conoscenza sia del territorio che del sistema amministrativo.


Tralasciamo, per ora, la questione di come viene gestito del dissenso, attraverso minacce ed insulti a chi osa opporsi, perché ne abbiamo parlato in abbondanza in altri articoli ma avremo comunque modo di ritornare presto sull’argomento in altra sede e soffermiamoci invece su un aspetto che dovrebbe costituire l’attività principale delle forze politiche sul territorio, specialmente se di maggioranza, ovvero la raccolta di stimoli, spunti, richieste, suggerimenti e quant’altro provenga dai cittadini.


Dopo una campagna elettorale sotto il segno di un claim ad effetto “DILLO A ME” l’interlocuzione fra maggioranza/amministrazione e brugheresi è repentinamente cessata.


Il confessionale, evocato dallo slogan “dillo a me”, improvvisamente si è chiuso e i cittadini si sono ritrovati in mezzo ai soliti problemi, ma senza più nessuno a cui raccontarli.


Interagire con chi governa è diventato problematico ed è rilegato quasi totalmente alla piazza virtuale dei Social.


I nostri concittadini pubblicano le loro istanze su vari gruppi e pagine, chiedendo la soluzione dei problemi, ma nessuno dei loro rappresentanti al potere se ne fa carico.
Anzi, questi ultimi riescono a dare il peggio, dirottando le richieste verso i più svariati uffici del comune come se la questione non li riguardasse, come se loro non fossero stati eletti anche per fare da portavoce a ciò che la città chiede.


Intendiamoci, non stiamo dicendo che se c’è una buca, la strada la debba riparare il Sindaco, l’Assessore o un Consigliere Comunale. Stiamo dicendo che il fatto che il cittadino debba inoltrare la segnalazione all’Ufficio competente, non esula chi amministra da svolgere il proprio ruolo di portavoce e di tramite fra le esigenze della cittadinanza e la macchina comunale.

Anche perché quasi tutte le decisioni che riguardano i cittadini sono, e devono rimanere, decisioni POLITICHE.


Quello che sta avvenendo da qualche mese in città invece, è un vero capolavoro di pilatismo, con cui questa destra ha preso più piccioni con una fava:

  1. scaricano il lavoro su altri, facendo intasare le caselle e-mail di uffici che dovrebbero far altro che leggere mila email su uno stesso argomento. Ci chiediamo a questo punto: ma se non sono in Comune a portare la voce dei cittadini, né a proporre idee e soluzioni, a cosa serve la loro presenza?;
  2. non si prendono la responsabilità di nulla Poiché a rispondere sono gli impiegati e se qualcosa non si può fare, è automatico che l’onere della spiegazione, la gestione della criticità e la “colpa” ricada sugli uffici e sui dipendenti comunali;
  3. eliminano, di fatto, la Politica, che è fatta di discussione, dialogo, dibattito ammazzando la democrazia. Ci sono solo meriti perché le cose che possono creare attrito sono delegate a chi, oltre al suo lavoro, è costretto a rispondere a decine di mail.
    E’ chiaro che è un modo di fare politica in cui non ci riconosciamo, che non condividiamo e a cui ci opponiamo con tutte le nostre forze. Crediamo fermamente nella partecipazione e nel coinvolgimento di tutti, ma la Politica deve fare la sua parte e prendersi le sue responsabilità.
    Altrimenti è troppo facile. …..

CAVE CANEM

febbraio 8, 2024

Il Sindaco Assi ha iniziato fin dai primi giorni dopo il suo insediamento ad utilizzare toni e atteggiamenti molto poco istituzionali nei confronti dei cittadini che lo criticano.

🚗 🚙 Ne avevamo scritto, ad esempio, quando aveva pubblicato sui social e commentato con fare accusatorio le foto di alcune automobili parcheggiate in piazza Roma che, a suo dire, appartenevano a persone che si erano schierate contro la riapertura al traffico del centro.

Nei mesi successivi il primo cittadino non ha perso occasione per rivolgersi in tono irrispettoso nei confronti di svariati brugheresi, “colpevoli” di manifestare in qualche forma opinioni diverse dalla sua.

Si va dal “raglio dell’asino” alle “sartine”🪡🧵 (probabilmente volendo sottintendere la caratteristica di essere pettegole??), dai post vagamente minacciosi, alle esplicite minacce di denuncia nei confronti di chi abbia l’ardire di criticare il Sindaco o il suo cerchio magico.

Tutto questo denota alcune caratteristiche negative profondamente radicate in questa Amministrazione di destra e nella maggioranza consiliare che la sostiene.

😠 Una di queste caratteristiche è una evidente mancanza di senso delle Istituzioni e di rispetto per i cittadini. La Giunta e il Sindaco non si considerano gli amministratori della città per conto di tutti i brugheresi. Loro governano esclusivamente in rappresentanza di chi la pensa esattamente e costantemente come loro. Tutti gli altri sono avversari (o nemici) da contrastare.

😠 Un’altra è una sostanziale arroganza. L’arroganza di chi, una volta raggiunto il potere pensa di poter trattare la città come se fosse sua esclusiva proprietà (“Mi dispiace, ma io so’ io, e voi nun siete…” diceva Alberto Sordi interpretando il Marchese del Grillo). 🫅👸

Già questi difetti bastano a rendere intollerabile il loro modo di agire, che viene poi ulteriormente aggravato dal fatto che ad esse si aggiunge spesso e volentieri l’intimidazione, più o meno esplicita.

👩🏽‍💻I social e la stampa diventano il terreno su cui Assi e suoi si dedicato ad attaccare, minacciando denunce e querele, chiunque abbia l’ardire di criticare il loro operato.

Chi ricopre un ruolo pubblico, con responsabilità di governo deve mettere in conto, da parte dei cittadini, tanto le lodi, quanto le critiche.

E a queste ultime dovrebbe essere in grado di rispondere spiegando con chiarezza come stanno le cose. La difesa del proprio operato passa per la capacità di esporre le proprie ragioni e motivazioni con trasparenza, onestà intellettuale e rispetto degli interlocutori.

❌ Cercare di silenziare il dissenso con le minacce di ricorrere agli avvocati, o con il dileggio e la delegittimazione dei critici e degli oppositori è profondamente antidemocratico e, ancora di più, è sintomo di insicurezza, di poca convinzione nel proprio operato.

 

 

LE TROVATE DEL SINDACO PER PARCO MIGLIO

gennaio 30, 2024

La Giunta Assi ha recentemente annunciato (o minacciato) un’altra delle sue.

Toglierà le panchine dal Parco Miglio. Inoltre, sta “valutando anche di rimuovere e trasferire le Pietre d’Inciampo“.

❌ E perché mai? Viene da chiedersi. Che senso ha avere un giardino pubblico senza panchine? Qual è la causa di un atto tanto illogico? E riguardo alle Pietre d’Inciampo (l’ultima è stata posata proprio ieri, in occasione della Giornata della Memoria 2024), per quale motivo dovrebbero essere trasferite altrove?

🗞️ Stando alle dichiarazioni rilasciate ai giornali, la Giunta vuole togliere le sedute perché avrebbe ricevuto lamentele da alcuni cittadini, secondo cui l’area sarebbe in balia di grandi gruppi di giovano che schiamazzano fino a tarda notte, bevono alcolici lasciando rifiuti in giro, gridano volgarità e danneggiano l’arredo urbano.

In realtà, sebbene siano state pubblicate sulla stampa alcune immagini che sembrerebbero indicare l’esistenza di un problema di abbandono di rifiuti, ed è acclarato che il Parco Miglio sia utilizzato come punto di ritrovo di ritrovo da numerosi cittadini, fra cui anche gruppi di giovani (ed è più che normale che sia così), la descrizione dell’area come una sorta di terra di nessuno ostaggio di bande di teppisti appare fortemente esagerata. 

🌳 Chi si recasse al parco in questi giorni (prima che portino via l’arredo urbano) constaterebbe come le panchine e le aiuole risultino integre, e la zona, una volta ripulita dai rifiuti, si presenti, anche da questo punto di vista, in condizioni normali.

❌ Tuttavia, anche se la descrizione da “zona di guerra” fotografasse fedelmente la realtà dei fatti, il provvedimento paventato dalla Giunta appare evidentemente, esagerato, fuori luogo, inutile e preoccupante. Oltre che un’implicita, sebbene involontaria, ammissione da parte dell’Amministrazione della propria incapacità di mantenere le promesse e far rispettare le (assurde) regole che essa stessa ha creato.

Una prima considerazione, di respiro più strategico, deve essere fatta in relazione al concetto di vivibilità e fruizione della città.

Noi crediamo e diciamo da sempre che una città è tanto più sicura e accogliente quanto più è vissuta dalle persone. Ciò vuol dire che occorre favorire in tutti i modi la possibilità che i cittadini di ogni età possano usufruire degli spazi pubblici. Vuol dire anche avere la capacità di creare nuovi spazi, dove risultino esserci delle carenze.

❌ L’attuale maggioranza di destra ha dimostrato fin da subito di avere un’idea di città totalmente agli antipodi: nessuna programmazione sulle politiche giovanili, eliminazione dell’isola pedonale in centro, nessuna strategia sulla socialità degli spazi, chiusura prolungata dei parchi cittadini ben oltre il periodo di emergenza causato dai nubifragi dell’estate 2023, introduzione di un regolamento di polizia urbana irrazionalmente basato sulla repressione e la punizione.

Una seconda considerazione riguarda nello specifico la decisione di rimuove le panchine.

Se si sono verificati comportamenti scorretti da parte di alcunifrequentatori del Parco Miglio, bisognerebbe in prima istanza cercare di parlare con queste persone, per avvisarle, ammonirle e correggere tali comportamenti. Se le cose non migliorassero, andrebbero eventualmente sanzionati i diretti responsabili.

🚫 Invece il Sindaco, con la sua decisione, per risolvere un problema generato da pochi, di fatto punisce tutti i cittadini brugheresi, impedendo loro di fruire e di vivere il Parco Miglio.

🚫 Una Giunta che ha approvato un regolamento da sceriffi, intriso dell’arroganza e del paternalismo di chi tratta la città come se fosse una sua proprietà, sbandierando l’intenzione di punire i brugheresi per una infinità di violazioni, spesso al limite del ridicolo. Di chi, alla prova dei fatti, si dimostra incapace di applicare quanto ha stabilito e, nella spasmodica ansia di mostrare che sta facendo qualcosa, partorisce una soluzione che molto peggio del problema.

Un problema che non verrà risolto, ma semplicemente spostato altrove.

Per colpa dell’incapacità di questa Giunta.

Il compito del Sindaco è amministrare la proprietà pubblica, non ergersi a giudice che decide chi e perché debba essere punito.

Dopo che avranno tolto le panchine e le Pietre d’Inciampo, e il Parco sarà stato snaturato e svuotato di contenuti, che cosa ne sarà di quest’area?

🅿️ Forse la Giunta, che ama le automobili più delle persone, vorrà farci un parcheggio?

Noi vogliamo dare voce a tutti quei cittadini che non voglio più farsi sottrarre spazi e occasioni di incontro per colpa di scelte scellerate di chi governa Brugherio.

ISRAELE-PALESTINA E LA NARRAZIONE AVVELENATA

ottobre 10, 2023

Il ministro della difesa Israeliano Yoav Gallant chiude le forniture di elettricità gas, acqua e cibo agli abitanti di Gaza.

Un vero e proprio assedio per procurare sofferenza e morte ai civili, colpevoli solo di abitare la loro terra.

Un vero e proprio ritorno al medioevo in barba a qualunque trattato per i diritti umani. E nel silenzio (quando non nell’approvazione) della comunità internazionale.


Ricordiamo al governo israeliano che i corridoi umanitari sono un obbligo non una concessione e che ne abbiamo le tasche piene di sentirci accusati di antisemitismo solo perché critichiamo il suo operato.

È pretestuoso ed è una scusa per non rispondere delle nefandezze commesse.

Netanyahu, e il suo governo di estrema destra, sono responsabili dell’escalation di violenza che coinvolge i civili palestinesi ma anche i civili israeliani. La rappresaglia, che mette in atto, certo non fermerà Hamas ma di sicuro ucciderà persone innocenti.

Non è schiacciando ed umiliando un popolo, o parlando impunemente di superiorità israeliana che si potrà intraprendere un percorso di pace.

La repressione violenta genererà sempre risposte violente. L’unico modo per ottenere la pace è il riconoscimento dello Stato Palestinese. Di intraprendere questo percorso, i Paesi occidentali dovrebbero farsi carico favorendo il dialogo tra le parti e non foraggiando con armi Israele e facendo da grancassa alla sua propaganda.

Gli USA, l’Italia e tutta la combriccola di guerrafondai invece che fanno? Stilano liste di proscrizione mettendo da una parte gli amici di Israele e, automaticamente, dall’altra gli amici di Hamas. In questo modo inquinano il dibattito e rendono quasi impossibile parlare di pace. Riducono tutto a tifo da stadio, con i buoni (indicati da loro) o con i cattivi (gli altri), negando ogni tentativo di analisi e di contestualizzazione dei fatti.

La verità viene costantemente schiacciata dalla propaganda.

D’altronde ha già funzionato, poco tempo fa, quando hanno diviso l’opinione pubblica tra gli amici di Putin e gli amici dell’Ucraina.

EQUITÀ…PER GLI EVASORI

luglio 27, 2023

Ieri sera, in Consiglio Comunale, sono stati sanciti i seguenti prìncipi, attraverso il voto della sola maggioranza (dei migliori 😂):

1) Bisogna assolutamente ribadire e ripristinare l’uguaglianza tra i cittadini. Ma solo tra i cittadini evasori. L’evasore di Brugherio deve avere accesso alle stesse agevolazioni e alle stesse rottamazioni dell’evasore di Concorezzo.

2) Fare un qualcosa, o istituire aiuti, solo per i cittadini più deboli vuol dire fare discriminazione verso i cittadini più abbienti. La nostra legge non ammette discriminazione quindi la rottamazione, delle cartelle esattoriali, deve essere per tutti. Uguaglianza tra chi non paga le tasse perchè indigente e chi non le paga perchè non c’ha voglia. Uguaglianza tra evasori incolpevoli poveri e evasori colpevoli ricchi. Se si mettesse un limite al diritto ad una agevolazione fiscale, per esempio avere un’ISEE che non superi i 10000 euro, si incorrerebbe in una legge “ad personam” a favore dei poveri. E questo non è consentito. Quindi rottamazione anche per chi può pagare e non ha voglia. Così c’è uguaglianza e non si fanno favoritismi.
So che non si è capito molto di questo punto 2…. Ma non preoccupatevi non l’ha capito neanche chi l’ha proposto.

3) nessuno può esprimersi contro le leggi dello Stato che prevedono la rottamazione delle cartelle esattoriali. Perchè, appunto, sono dello Stato e quindi incontestabili per definizione. Il sindaco invece può criticare apertamente e aspramente tutto il sistema fiscale italiano. (Quando si dice la coerenza)

4) siccome il sistema fiscale italiano fa schifo, attuiamo noi delle regole per correggerlo.
Premiamo chi non ha pagato perché le tasse sono troppo alte.

5) vanno aiutate le imprese e le attività commerciali (poverine). Loro sì, che hanno diritto ad essere aiutate nel loro evadere le tasse!

6) chi non paga L’IMU è per definizione indigente ! Perché questa imposta non è fatta di grandi importi … (non si è tenuto conto che l’imu si paga su patrimoni immobiliari e non sulla prima casa …. Ops)

7) può capitare a tutti di dimenticare di pagare le tasse … e vuoi non permettere, a questi distrattucci, di annullare il loro debito?

8 ) chi ha pagato le tasse regolarmente è solo un cretino che merita di essere vilipeso e bullizzato.

9) se ci si esprime, durante il dibattito, con una posizione contraria alla maggioranza, si deve essere aggrediti verbalmente, pubblicamente e appellati come “ridicoli”

That’s it!
Avanti come treni…Verso il baratro

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